Muscoli divisi in 4 gruppi distinti per affinità funzionale:
1) Sentinelle, guardiani dell’asse verticale: mm PA, sono profondi e prevertebrali e differiscono dai paravertebrali (Mezières invece li raggruppa nella stessa catena). Essi sono inseriti dal pavimento del cranio davanti al foro occipitale.La PA è la sola struttura muscolare che realizza l’estensione della SSB dando l’accesso ai “giardini del Signore”
Lungo del collo, (formato da due triangoli che formano un rombo) insieme ai prevertebrali frena la lordosi cervicale. Se questi muscoli lavorano troppo danno un raddrizzamento “alto” della curva
-piccolo retto ant, il retto laterale, sub occipitali, multifido (trasversario spinoso- formato da 4 fasci:corto e lungo lamellare, lungo e corto spinoso), intertrasversario, interspinoso.
E’ la catena antigravitaria, che ci fa levitare (per un quarto di secondo).
Sono muscoli che comandano il raddrizzamento della colonna vertebrale, portano cioè il vertice del cranio verso lo zenith. Proteggono le articolazioni vertebrali e sono loro che creano il blocco, cioè la lesione osteopatica, quando queste articolazioni sono oggetto di minaccia di sub lussazione: es. nel caso di un colpo di frusta. È il motivo per il quale le lesioni delle prime vertebre cervicali sono dovute ad una torsione della dura madre, con un blocco di protezione da parte dei muscoli attorno ad esse, per evitare lussazioni. Il blocco muscolare è attivato come protezione e non è la causa del problema.
2) Muscoli respiratori e pressori: sono quelli che formano la cintura addominale e danno la costituzione della parete toracica.
Il morfotipo di questa catena è la danzatrice, il cavaliere.
I muscoli di questa struttura intervengono nella fisiologia respiratoria e influenzano la circolazione attraverso il meccanismo respiratorio, ma anche per mezzo della ripartizione della pressioni tra le cavità toracica ed addominale.
- Sovracostali (elevatori della coste).
- Intercostali esterni.
- Diaframma.
- Trasversi dell’addome.
- Intercostali interni.
- Intercostali medi.
3) Ci sono dei muscoli correlatori (mm. relè, mm.”staffetta”).Sono mm. di collegamento tra una catena e l’altra e permettono il passaggio delle tensioni verso PL e AL, catene muscolari dinamiche dell’asse orizzontale. Permettono insp e exp forzate. Sono delle catene che si prolungano a livello del tronco e che costituiscono un sistema respiratorio accessorio.
- Angolare.(elevatore scapola), Romboide e Trapezio medio. (Stabilizzano la scapola).
- Piccolo dentato posteriore e superiore. (Inspiratore forzato)
- Dentato anteriore. (Inspiratore forzato).
- Piccolo dentato posteriore e inferiore (Espiratori accessori)
- Intercostali interni. (Sono espiratori accessori).
- Si trovano anche dei muscoli che collegano la catena principale alle catene secondarie dell’asse orizzontale.
- Muscoli iliaci. (verso l’arto inferiore).
- Piccolo pettorale. (verso l’arto sup.re). Questo è molto importante a livello della sommità toracica: è lui che blocca le tensioni del diaframma toracico superiore.
PA è presente solo nel tronco, AP nel tronco ma anche negli arti:
- Vasto mediale.
- Retto femorale anteriore
- Estensori delle dita.
- Pedidio.
- Piccolo pettorale.
- Coraco brachiale.
- Porzione corta del bicipite.
- Vasto interno del tricipite brachiale.
4) mm. aggiustatori e regolatori dei centri di gravità: mm. di AP. Mantengono le 3 masse a piombo su tutti e 3 i piani dello spazio, ma agiscono soprattutto sul piano frontale. (Lo psoas e il quadrato dei lombi sono invece spesso vittime dei terapisti!)
PM dietro va nel senso della flessione della SSB, con la AM per mezzo della faringe, otteniamo una flex dello sfenoide sull’occipite.
La PA è l’unica che combatte queste 2 catene, mandando in estensione la SSB.
- Splenii.
- Quadrato dei lombi.
- Scaleni medio e posteriore.
- Psoas.
- linee di Littlejohn.
Agendo sulle articolazioni, con tecniche riflesse o manipolazioni, si interrompono dei circoli viziosi del meccanismo di difesa che blocca l’articolazione e si ristabilisce mobilità e ritmo nelle catene articolari. Quando la manipolazione è ben fatta crea una nozione di ritmo.
Tutte le strutture locomotorie ben organizzate, saranno organizzate da questa catena mio fasciale, e sostenute da una tensione equilibrata tra PM e AM.
Costituisce l’elemento muscolare della pulsione verticale dell’uomo."Non c’è un buon collo senza buoni quadricipiti": infatti solo respingendo il suolo si risveglia lo starter della PA del collo.
Non potenziare il quadricipite negli ultimi gradi di estensione perché porta in avanti la postura, mettere invece un cuscino sotto il cavo popliteo.
I muscoli di questa struttura sono sentinelle peri articolari, che, per la loro velocità di reazione, proteggono le articolazioni al momento del movimento, essenzialmente a livello della colonna vertebrale.
È una catena che lavora molto negli sport di scivolamento: sci, surf, ecc., i quali necessitano di un adattamento permanente dell’equilibrio. Anche se questa catena è soprattutto importante per la colonna vertebrale, si può considerare che una distorsione alla tibiotarsica sia un fallimento, da qualche parte, di questo sistema per una mancanza improvvisa di adattamento.
Se PAAP esagera il bacino si blocca in antiversione globale e per reazione la PL lotta e si oppone: ne scaturisce una tipica lombalgia con trazione dei legamenti ileolombari, stirati su un piano sagittale!!